lunedì 27 maggio 2024
domenica 26 maggio 2024
Giù le mani dalla Chiesa | Mauro Biglino con Elisabetta Soro
Il Papa ha negato! A cosa ha detto di no? Ha rifiutato di concedere alle donne il permesso di celebrare un ministero. Non possono e non devono essere loro concesse, per così dire, la sacralità della liturgia. È noto che esiste, ad esempio nella Messa, la liturgia della parola e la liturgia del sacrificio, e quindi il Papa prosegue, la Chiesa prosegue - chiaramente la Chiesa Cattolica - nel suo atteggiamento verso le donne. Tuttavia, la situazione è assai complessa, specialmente per le religioni monoteistiche, poiché il rapporto con il femminile ha sempre rappresentato un problema: è stato argomento di dibattiti, nella migliore delle ipotesi, o, come si vede in alcuni casi, è realmente causa di azioni dalle conseguenze drammatiche, come spesso sentiamo dai media. Ciò che vogliamo presentarvi oggi, ciò che mi interessa e interessa a me e Elisabetta, è che questa complessità era già presente nelle origini della religione giudaico-cristiana, in relazione a ciò che possiamo definire liturgia della parola, ovvero la preghiera, e la presenza femminile. Attualmente esistono diverse correnti dell'Ebraismo: l'Ebraismo ortodosso, l'Ebraismo riformato e l'Ebraismo conservatore, ognuna con una propria posizione riguardo la liturgia della parola. Per liturgia della parola intendo: abbiamo già discusso della preghiera più importante dell'ebraismo, lo "Shema Israel", ovvero "Ascolta Israele", che si trova nel capitolo 6 del Deuteronomio, e fin dall'inizio si discuteva se le donne dovessero recitarlo, se avessero gli stessi doveri degli uomini, e persino quale dovesse essere la posizione della donna mentre un uomo recita lo "Shema".
Le discussioni, in realtà, iniziavano ancor prima riguardo l'orario in cui si doveva recitare questa preghiera, poiché nel Deuteronomio è scritto: la reciterai quando ti alzerai e quando ti coricherai.
lunedì 20 maggio 2024
domenica 19 maggio 2024
Mattarella a Cassino in occasione del 80° anniversario della battaglia (Seconda Guerra Mondiale : Gennaio - Maggio 1944)
È il mattino del 15 febbraio 1944. L’ aviazione alleata, convinta che le truppe tedesche si siano insediate all’interno dell’abbazia, bombarda l’area, provocando la distruzione pressoché totale dell’antico insediamento monastico e del suo inestimabile patrimonio. Si tratta di una convinzione errata: i tedeschi avevano garantito all’abate che l’area non sarebbe stata interessata da operazioni belliche. Il bombardamento aereo prosegue per l’intera mattina del 15 febbraio. L’antico monastero – «incomparabile monumento di religione, di cultura, di arte, di civiltà», come lo definirà più tardi papa Paolo VI – è raso al suolo. Tra i cumuli di macerie si distinguono e risaltano alcune – poche – statue miracolosamente integre.
La **Battaglia di Cassino**, nota anche come la Battaglia di Montecassino, si svolse tra gennaio e maggio 1944 durante la seconda guerra mondiale¹. Le forze alleate, tra cui la 5ª Armata statunitense e truppe provenienti da paesi alleati, assaltarono la linea Gustav, difesa dalle truppe tedesche della 10ª Armata¹. L'abbazia di Montecassino sovrastava la valle e permetteva ai difensori di controllare i movimenti delle truppe nemiche¹.
Per quanto riguarda la presenza dei tedeschi nell'abbazia, all'inizio di dicembre 1943 i tedeschi avevano dichiarato "zona neutrale" una fascia di 300 metri intorno a Montecassino e non vi avevano stanziato alcun soldato⁵. Tuttavia, utilizzarono le caverne vicino alle fondamenta come magazzini per le munizioni, distrussero le costruzioni attorno al monastero e a Cassino per migliorare il campo di tiro, e posizionarono mitragliatrici, armi pesanti e punti d'osservazione per l'artiglieria attorno all'abbazia⁵.
Il ruolo dei polacchi nella battaglia fu significativo. Il 2° corpo d'armata Polacco, comandato dal generale Władysław Anders e composto principalmente da soldati polacchi che erano stati prigionieri di guerra sovietici e successivamente liberati per combattere con gli Alleati, ha giocato un ruolo chiave nella battaglia, in particolare durante l'assalto finale che ebbe luogo nel maggio 1944⁶.
Questo assalto fu cruciale per la liberazione dell'Italia durante la seconda guerra mondiale⁶.
APPROFONDIMENTO :
sabato 18 maggio 2024
giovedì 9 maggio 2024
domenica 5 maggio 2024
mercoledì 1 maggio 2024
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