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giovedì 30 novembre 2023

KISSINGER È MORTO: "NON PERDONO LA MINACCIA RIVOLTA ALL'ALLORA MINISTRO ITALIANO ALDO MORO"

 

"Henry #Kissinger ci lascia all'età di 100 anni. L'ex segretario di Stato americano è morto nella sua casa in Connecticut, ad annunciarlo la sua società di consulenza, la #KissingerAssociates, in un comunicato: "Lo stimato studioso e stagista è deceduto". Francesco #Borgonovo e Savino #Balzano, saggista e sindacalista, commentano l'accaduto in diretta. 

 Kissinger disse qualcosa sulla guerra in #Russia, sul fatto che alla fine della fiera non sarebbe poi stato così facile vedere il trionfo dell' #Ucraina che tutti prospettavano, fu trattato come appunto impazzito o fosse diventato improvvisamente putiniano, poi aveva corretto un po' il tiro, però oggi viene celebrato come grande stratega, genio, visionario. 

Sembra proprio che lui sia stato l'architetto dell'ordine globale che abbiamo vissuto in questi decenni, è stato lui che ha immaginato questo momento unipolare che però adesso sta finendo. Oggi il politicamente corretto imporrebbe il dispiacere per la vicenda personale, in realtà con grandissima franchezza si può dire di non provare alcuna pietà per la morte di Kissinger. 

Dal punto di vista politico ma anche per certi aspetti morali si reputa un mostro.

Ha provocato disastri inenarrabili, citiamone soltanto alcuni: lui è quello che ha teorizzato la guerra nucleare limitata, è quello che ha sostenuto con gran forza la guerra in #Vietnam che è costata a milioni di morti, è quello che ha sponsorizzato l'intervento in #Iraq che è costato più di 500 mila morti, è la stessa persona che ha supportato il colpo di stato in #Cile per rovesciare a Salvador #Allende e per instaurare la dittatura di #Pinochet, anche quella che è stata un numero di morti incalcolabile. È colui il quale ha osteggiato la regolamentazione di #rapporticivili con l'allora #RepubblicaDemocraticaTedesca, ma con tutto il blocco socialista e tanto altro. 

Renzi diceva che in un periodo di grigiore abbiamo bisogno di statisti come #Machiavelli e come Kissinger, questo fa capire in che stato pietoso sia la #politicaitaliana, ma quello che non si perdona a Kissinger e nessun italiano dovrebbe perdonargli, fu la minaccia rivolta all'allora ministro degli esteri italiano Aldo #Moro in visita negli #StatiUniti. 

Rivolse proprio una minaccia quando Moro cercava di allacciare un rapporto con i #comunisti, voleva farli entrare nel governo. Nel '74 Kissinger gli disse "la smetta o la pagherà cara, molto cara"

Nel 1978 Aldo Moro è stato rapito in Via Fani dopo che la sua scorta veniva sterminata e c'è chi dice che sul sedile di quell'auto nella sua borsa lasciò un articolo per il giorno nel quale rivendicava un'autonomia italiana di cui noi oggi avremmo così disperatamente bisogno."

 

"Il Caso Moro è stato il culmine della strategia della tensione e degli anni di piombo in Italia. Il 1978 fu un anno spartiacque e il sequestro di Aldo Moro il punto più buio della nostra storia repubblicana. I misteri e dubbi sono ancora oggi molti. Di difficile interpretazione, il rapimento condotto ad opera delle Brigate Rosse genera molti interrogativi, a partire dagli eventi di Via Fani fino ai 55 giorni di prigionia. Cosa (non) fece la Politica italiana nel corso delle trattative? Perché si giunse a una fine così tragica? (Perché voleva unire il partito della Democrazia Cristiana DC con il Partito Comunista PCI,il partito comunista più potente in Europa occidentale il quel periodo con il rischio che costoro arrivassero al potere - NB).

Ripercorriamo insieme, in questo documentario, la cronaca del Caso Moro." 

 

 


domenica 26 novembre 2023

C'ERA UNA VOLTA SPARTA... MA NON IL PATRIARCATO! LA DONNA SPARTANA ERA FONDAMENTALE

In questo periodo al centro del dibattito troviamo il "patriarcato" e la "mascolinità tossica", un dibattito molto acceso, dove le troppe voci confondono l'analisi con il "buttarla in caciara". 

Alla ricerca del capro espiatorio di turno non si è salvato nulla, dalla musica, ai giocattoli per i bambini, il colore rosa e celeste, l'uomo in quanto uomo, le donne genitrici di uomini, l'educazione familiare e scolastica. 

In questo video analizzeremo una società che sull'educazione faceva leva per la gestione e il futuro della polis, parliamo della società Spartana, una società guerriera stereotipata come buona parte del dibattito contemporaneo, nell'idea di società matriarcale e machista. Scopriremo come in realtà il ruolo dell'uomo e della donna fossero assolutamente complementari come rotelle di uno stesso ingranaggio. 

Parleremo di come in una società guerriera la donna fosse considerata fondamentale. 

Parleremo dell'educazione maschile e di quella femminile, del ruolo della donna, l'alfabetizzazione, le responsabilità amministrative in tempo di guerra, il divorzio, la preparazione atletica, gli obiettivi genitoriali, in una società né patriarcale né matriarcale, ma dove uomo e donna collaborano nel raggiungimento di fini comuni. 

Parleremo di come la criminalizzazione di un genere, e la retorica di un genere superiore a un altro sia in realtà becera strumentalizzazione politica, e di come forse un educazione zuccherosa, togliere i giocattoli, il colore rosa e celeste non siano le soluzioni.