La violenza degli antichi Romani, sebbene fosse diffusa come in molte altre culture dell'epoca, potrebbe essere considerata in qualche modo diversa o migliore rispetto a quella di altre tribù barbariche?
Quali sono i criteri che possiamo utilizzare per valutare la "miglioranza" della violenza?
L'efficienza militare o l'organizzazione politica dei Romani potrebbero influenzare questa percezione?
O è più appropriato valutare la violenza in base ai suoi impatti umanitari o alla considerazione dei diritti umani?
Una cosa è certa. Anche durante la guerra avevano un loro codice etico che non solo le tribù barbare del tempo non avevano ma non hanno nemmeno adesso gli orchi di Mordor che attuano ogni genere di brutalità nelle zone conquistate.
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