L'imperatore Caligola. Follia e violenza al potere di Roma

Caligola è stato il terzo imperatore romano, appartenente alla dinastia giulio-claudia. Nacque ad Anzio nel 12 d.C. con il nome di Gaio Giulio Cesare Germanico, ma fu soprannominato Caligola dalla calzatura militare che indossava da bambino. Succedette a Tiberio nel 37 d.C. e inizialmente si mostrò benevolo e generoso con il popolo e il senato. Tuttavia, dopo una grave malattia, cambiò radicalmente carattere e divenne crudele, megalomane e dissoluto. Si fece chiamare come gli dei, commise atti di incesto con le sue sorelle, dilapidò il tesoro pubblico in opere faraoniche e giochi sfarzosi, perseguitò i suoi nemici con false accuse e condanne a morte. Fu assassinato nel 41 d.C. da alcuni membri della guardia pretoriana, che lo pugnalarono trenta volte. Con lui morirono anche la moglie Milonia Cesonia e la figlia Giulia Drusilla. La sua figura è stata tramandata dalle fonti antiche come quella di un tiranno folle e sanguinario, ma anche di un sovrano che sfidò le convenzioni della società romana con le sue stravaganze.