Come menzionato da Benigni riguardo ai canti in ottava rima nell'articolo precedente, si verifica un classico "scontro" tra suocera (socera in dialetto toscano) e nuora.
L’ottava rima è una forma poetica tradizionale italiana, particolarmente diffusa in Toscana. Consiste in una strofa di otto versi endecasillabi con uno schema di rime ABABABCC. Questo schema permette una narrazione fluida e melodica, ideale per racconti epici e storie popolari.
In Toscana, l’ottava rima è stata utilizzata sia da poeti colti che popolari. Tra i più celebri autori che hanno adottato questa forma ci sono Ludovico Ariosto con il suo “Orlando Furioso” e Luigi Pulci con il “Morgante”. Inoltre, l’ottava rima è stata spesso impiegata nelle gare di poesia improvvisata, dove i poeti si sfidano a creare versi estemporanei su temi assegnati.
Questa tradizione poetica è ancora viva oggi, soprattutto nelle manifestazioni culturali e nei festival di poesia estemporanea in Toscana e nel Lazio.
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