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martedì 26 novembre 2024

LA BOMBA ATOMICA: L'ARMA DEL TERRORE - DOCUMENTARIO RAI "PASSATO E PRESENTE" DI PAOLO MIELI

L’EUROPA ORIENTALE sotto STALIN

Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, l’Unione Sovietica, dopo essersi sacrificata per la vittoria sul nazi-fascismo, si prepara ad assumere un ruolo di guida mondiale. Stalin, leader dell’URSS, impone la sua volontà sui paesi dell’Europa orientale sotto controllo sovietico, imponendo pesanti riparazioni di guerra e influenzando radicalmente le economie locali. Ingenti capitali e risorse fluiscono verso l’Unione Sovietica, rafforzando soprattutto l’industria pesante e l’arsenale militare. Nel 1949, la prima bomba atomica sovietica pone fine al monopolio nucleare americano. Politicamente, i paesi dell’Europa orientale vengono trasformati in “democrazie popolari” sul modello sovietico, con la Bulgaria, la Romania e la Polonia che subiscono forti pressioni per adottare governi comunisti controllati da Mosca. In Cecoslovacchia, l’influenza sovietica porta all’ascesa del Partito Comunista, segnando la fine della democrazia. La Jugoslavia, sotto la guida di Tito, rappresenta l’unica eccezione, rifiutando di allinearsi pienamente all’URSS. La resistenza di Tito provoca una frattura con Mosca, portando la Jugoslavia a sviluppare una politica estera indipendente. Tuttavia, questa ribellione avrà un prezzo: l’Unione Sovietica rafforza il controllo sugli altri stati satelliti per evitare ulteriori dissidenze, inaugurando un lungo periodo di repressioni che segnerà l’inizio della Guerra Fredda.

Il 1848 in Europa || Storia contemporanea

domenica 24 novembre 2024

I CAMPI DI CONCENTRAMENTO SOVIETICI: I GULAG - DOCUMENTARIO RAI "PASSATO E PRESENTE" DI PAOLO MIELI

Il documentario, tratto dalla trasmissione Rai "Passato e Presente", è dedicato ai campi di concentramento sovietici, i Gulag. In questo video, assieme al giornalista Paolo Mieli, esploreremo uno degli aspetti più oscuri e controversi della storia dell'Unione Sovietica: i Gulag. Attraverso testimonianze, immagini d'archivio e ricerche approfondite, cercheremo di gettare luce su questo sistema di prigionia di massa che ha coinvolto milioni di persone. Narrato con rigore e precisione, il documentario ci condurrà attraverso la nascita, lo sviluppo e il funzionamento dei Gulag. Esploreremo le condizioni disumane in cui i prigionieri erano costretti a vivere, il lavoro forzato a cui erano sottoposti e le conseguenze fisiche e psicologiche che ne derivavano. Analizzeremo anche il ruolo dei Gulag nella politica sovietica e il loro impatto sulla società. Attraverso le storie e le testimonianze dei sopravvissuti, cercheremo di comprendere l'orrore e la violenza che hanno caratterizzato questi campi di prigionia. Il documentario ci invita a riflettere sull'importanza di conoscere la storia dei Gulag e di non dimenticare le vittime di questo sistema repressivo. Ci aiuta a comprendere le conseguenze di regimi totalitari e la lotta per la libertà e la dignità umana.

venerdì 8 novembre 2024

Saltarello - (Danza Medievale)

Il saltarello era una danza popolare medievale italiana dal carattere vivace, allegro e vivace. Il nome Saltarello deriva dal verbo italiano saltare - "saltare". Riferimenti a questa danza compaiono per la prima volta a Napoli nel XIV secolo: il documento più antico che cita il saltarello è il manoscritto Add. 29987, proveniente dall'Italia, datato intorno al 1390. La musica sopravvive, ma non si conoscono le prime istruzioni per ballare correttamente. Inizialmente il Saltarello era un ballo popolare italiano, ma nel XVI secolo entrò a far parte di molti balli di corte.