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mercoledì 25 aprile 2018

Adelmo Santini, il partigiano eroe ragazzino che non parlò


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Adelmo Santini


Adelmo Santini (Agliana, 26 ottobre 1927Serravalle Pistoiese, 25 agosto 1944) è stato un partigiano italiano

Partigiano, membro della formazione "Fantacci" (con il soprannome Biondino[1]), viene fucilato dai nazifascisti il 25 agosto 1944 a soli 16 anni e quasi 10 mesi in località Villa di Groppoli, nelle vicinanze di Serravalle, in provincia di Pistoia.

Biografia

Nel giugno del 1944, la risalita del fronte di guerra verso la Toscana lo spinse ad entrare nella formazione partigiana "Fantacci" seguendo il padre Ottorino Santini, rimanendo con questa formazione anche quando il padre passò alla formazione "Agliana".
Venne sorpreso e catturato il 24 agosto 1944 da una pattuglia tedesca in un bosco vicino Torricchio di Serravalle e portato prigioniero al comando tedesco in una villa di Groppoli

Dopo una notte di interrogatori e torture (strappandogli le unghie dalle mani - NB) fu legato col filo di ferro al tronco di una pianta di ulivo e fucilato[2]

Monumento in onore di Adelmo Santini, nel luogo ove venne fucilato

Riconoscimenti

  • Croce al Merito di Guerra per attività partigiana, assegnatagli nel 1972[3].
  • Sul luogo della sua fucilazione è stato eretto un cippo monumento a suo ricordo che ingloba il tronco della pianta[4].
  • Ad Agliana, una via è dedicata al suo nome[5].


Bibliografia

  • Gian Piero Pagnini,1943-1945, la liberazione in Toscana: la storia, la memoria, Volume 1,1994
  • Renato Risaliti, Antifascismo e resistenza nel pistoiese, Tellini, 1976, p.228

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