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domenica 1 dicembre 2024

Gabriele, l'Uomo di Dio | Mauro Biglino

 

Gabriele: angelo o uomo? La figura di Gabriele tra Antico Testamento e Nuovo Testamento
In questo video Mauro Biglino analizza in dettaglio la figura di Gabriele, uno dei tre angeli principali menzionati nella Bibbia, esplorando il suo ruolo nell’Antico Testamento, in particolare nel Libro di Daniele, e i collegamenti con il Nuovo Testamento.

Partendo dalle traduzioni bibliche e dall’interpretazione del termine ebraico "haish" (uomo), Biglino smonta l’immagine tradizionale di Gabriele come essere spirituale ed etereo, presentandolo invece come un uomo "affaticato di fatica". Attraverso un confronto tra diverse Bibbie, dall’Ebraico al Francese, dal Tedesco all’Inglese, fino alla traduzione dei Testimoni di Geova, emergono incongruenze e omissioni che trasformano Gabriele da figura umana a entità angelica.

Nel Nuovo Testamento, Gabriele viene associato allo Spirito Santo in episodi chiave, come l’annunciazione a Maria, sollevando interrogativi sulla vera natura del suo intervento e sui parallelismi con le "visite" degli Elohim nel passato.

Un’analisi approfondita e affascinante che invita a riflettere sul modo in cui le traduzioni e le interpretazioni bibliche hanno influenzato la nostra comprensione delle Scritture.

martedì 26 novembre 2024

LA BOMBA ATOMICA: L'ARMA DEL TERRORE - DOCUMENTARIO RAI "PASSATO E PRESENTE" DI PAOLO MIELI

L’EUROPA ORIENTALE sotto STALIN

Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, l’Unione Sovietica, dopo essersi sacrificata per la vittoria sul nazi-fascismo, si prepara ad assumere un ruolo di guida mondiale. Stalin, leader dell’URSS, impone la sua volontà sui paesi dell’Europa orientale sotto controllo sovietico, imponendo pesanti riparazioni di guerra e influenzando radicalmente le economie locali. Ingenti capitali e risorse fluiscono verso l’Unione Sovietica, rafforzando soprattutto l’industria pesante e l’arsenale militare. Nel 1949, la prima bomba atomica sovietica pone fine al monopolio nucleare americano. Politicamente, i paesi dell’Europa orientale vengono trasformati in “democrazie popolari” sul modello sovietico, con la Bulgaria, la Romania e la Polonia che subiscono forti pressioni per adottare governi comunisti controllati da Mosca. In Cecoslovacchia, l’influenza sovietica porta all’ascesa del Partito Comunista, segnando la fine della democrazia. La Jugoslavia, sotto la guida di Tito, rappresenta l’unica eccezione, rifiutando di allinearsi pienamente all’URSS. La resistenza di Tito provoca una frattura con Mosca, portando la Jugoslavia a sviluppare una politica estera indipendente. Tuttavia, questa ribellione avrà un prezzo: l’Unione Sovietica rafforza il controllo sugli altri stati satelliti per evitare ulteriori dissidenze, inaugurando un lungo periodo di repressioni che segnerà l’inizio della Guerra Fredda.

Il 1848 in Europa || Storia contemporanea

domenica 24 novembre 2024

I CAMPI DI CONCENTRAMENTO SOVIETICI: I GULAG - DOCUMENTARIO RAI "PASSATO E PRESENTE" DI PAOLO MIELI

Il documentario, tratto dalla trasmissione Rai "Passato e Presente", è dedicato ai campi di concentramento sovietici, i Gulag. In questo video, assieme al giornalista Paolo Mieli, esploreremo uno degli aspetti più oscuri e controversi della storia dell'Unione Sovietica: i Gulag. Attraverso testimonianze, immagini d'archivio e ricerche approfondite, cercheremo di gettare luce su questo sistema di prigionia di massa che ha coinvolto milioni di persone. Narrato con rigore e precisione, il documentario ci condurrà attraverso la nascita, lo sviluppo e il funzionamento dei Gulag. Esploreremo le condizioni disumane in cui i prigionieri erano costretti a vivere, il lavoro forzato a cui erano sottoposti e le conseguenze fisiche e psicologiche che ne derivavano. Analizzeremo anche il ruolo dei Gulag nella politica sovietica e il loro impatto sulla società. Attraverso le storie e le testimonianze dei sopravvissuti, cercheremo di comprendere l'orrore e la violenza che hanno caratterizzato questi campi di prigionia. Il documentario ci invita a riflettere sull'importanza di conoscere la storia dei Gulag e di non dimenticare le vittime di questo sistema repressivo. Ci aiuta a comprendere le conseguenze di regimi totalitari e la lotta per la libertà e la dignità umana.

venerdì 8 novembre 2024

Saltarello - (Danza Medievale)

Il saltarello era una danza popolare medievale italiana dal carattere vivace, allegro e vivace. Il nome Saltarello deriva dal verbo italiano saltare - "saltare". Riferimenti a questa danza compaiono per la prima volta a Napoli nel XIV secolo: il documento più antico che cita il saltarello è il manoscritto Add. 29987, proveniente dall'Italia, datato intorno al 1390. La musica sopravvive, ma non si conoscono le prime istruzioni per ballare correttamente. Inizialmente il Saltarello era un ballo popolare italiano, ma nel XVI secolo entrò a far parte di molti balli di corte.

domenica 20 ottobre 2024

Storia di Mordor e insulti di Cicirinella

Siamo a quasi 1000 giorni dallo scoppio della guerra in Ucraina. E ovviamente Vladimir Putin non ha perso il vizio di lanciare invettive contro i suoi nemici occidentali. Secondo lo zar, gli Stati Uniti con le loro interferenze "tirano gli europei come cagnolini al guinzaglio".

 https://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/40653294/vladimir-putin-ci-insulta-come-cagnolini-guinzaglio.html

Ah! Gli europei,eh? Perché la Bielorussia e la Siria da chi sono "tirati"? La Cecenia come è stata costretta a "farsi tirare" dopo tanto spargimento di sangue (LINK)?Se noi siamo "tirati a guinzaglio" loro tengono queste nazioni chiuse in gabbia, come allo zoo. Devono fare ciò che Cicirinella vuole. 

Per "punizione" due risposte : schiaffi al regime e rispolvero del loro "glorioso"passato.


lunedì 23 settembre 2024

Truppe di Castruccio Castracani marciano su Pistoia - Pistoia Medioevo, 1322 Tempus Pacis

Giocoliere - Pistoia Medioevo, 1322 Tempus Pacis

 

Il ruolo del giocoliere nel Medioevo

Chi era il giocoliere?

Il giocoliere medievale era molto più di un semplice intrattenitore. Era un artista poliedrico che univa diverse abilità, come l'acrobazia, la musica, la recitazione e spesso anche la magia. La sua figura si collocava a metà strada tra l'artista di strada e il menestrello, e svolgeva un ruolo fondamentale nella società dell'epoca.

Cosa faceva?

Le esibizioni dei giocolieri erano molto varie e dipendevano dal pubblico a cui si rivolgevano. In generale, essi:

Intrattenevano: Con le loro acrobazie, i giochi di prestigio e le gag comiche, i giocolieri facevano ridere e divertire il pubblico, alleviando le tensioni della vita quotidiana.
Narravano storie: Attraverso canzoni, poesie e brevi rappresentazioni, i giocolieri trasmettevano notizie, leggende e storie di vita quotidiana, contribuendo alla diffusione della cultura e dell'informazione.
Satirizzavano: Non di rado, i giocolieri si prendevano gioco dei potenti, dei costumi sociali e delle istituzioni, utilizzando l'ironia e la satira per esprimere un punto di vista critico.

Per chi si esibiva?

I giocolieri si esibivano per un pubblico molto vario:

Popolo: Nelle piazze, nei mercati e durante le feste popolari, i giocolieri attiravano grandi folle con le loro esibizioni, offrendo un momento di svago e di evasione dalla dura realtà.
Corti: Molti giocolieri erano assunti dalle corti nobiliari, dove intrattenevano i signori e i loro ospiti con spettacoli più elaborati e raffinati.
Chiese: In alcune occasioni, i giocolieri venivano invitati a esibirsi anche in ambito religioso, per esempio durante le feste patronali o per celebrare eventi importanti.

Il ruolo sociale del giocoliere

Il giocoliere svolgeva un ruolo sociale molto importante nel Medioevo. Egli era:

Un diffusore di cultura: Trasmetteva notizie, leggende e storie, contribuendo alla diffusione della cultura e dell'informazione.
Un critico sociale: Attraverso la satira e l'ironia, esprimeva un punto di vista critico sulla società e sui potenti.
Un elemento unificante: Le sue esibizioni erano un momento di aggregazione e di condivisione, che univa persone di diversa estrazione sociale.

In conclusione

Il giocoliere medievale era una figura affascinante e complessa, che univa abilità artistiche e capacità comunicative. Il suo ruolo era fondamentale per la vita sociale e culturale dell'epoca, e le sue esibizioni offrivano un momento di evasione e di divertimento per un pubblico vasto e eterogeneo.

domenica 22 settembre 2024

Pistoia Medioevo – Tempus Pacis 1322 - (mia playlist)

 

La vicenda rievocata racconta come nel 1322 la città sia riuscita a salvarsi da un pesante assedio, grazie all’opera di un abate vallombrosano che ha affrontato e convinto il condottiero Castruccio Castracani a cessare l’attacco a Pistoia.

Nato dall'importante famiglia ghibellina degli Antelminelli, Castruccio Castracani fu cacciato da Lucca nel 1300 dalla fazione dei Neri, guidati da Bonturo Dati.

Inizialmente visse in esilio a Pisa, visse poi a lungo in Inghilterra, dove la sua abilità nell'uso delle armi gli valse la vittoria in alcuni tornei e gli ingraziò i favori del re Edoardo II d'Inghilterra.

Tuttavia un omicidio commesso per motivi d'onore lo costrinse a spostarsi in Francia, dove Filippo il Bello aveva bisogno "d'uomini d'arme". Fu impiegato dai francesi come comandante della cavalleria, e si distinse nello scontro di Arras e nella difesa di Thérouanne nella Guerra di Fiandra.

Dopo alcuni anni fece ritorno in Italia, dove si trattenne a Verona e Venezia.

In seguito alla discesa di Arrigo VII in Italia, si aggregò (1314), dopo la firma della Pace di Ripafratta, alle truppe ghibelline di Uguccione della Faggiuola, capo riconosciuto dei ghibellini toscani e signore di Arezzo e Pisa, assieme al quale partecipò alla presa e al successivo sacco di Lucca, retta sino allora dalla parte guelfa.

Combatté come comandante di una parte dell'esercito ghibellino nella battaglia di Montecatini (29 agosto 1315) in cui, con l'aiuto dei soldati dell'imperatore, risultò il principale artefice della vittoria sui fiorentini della Lega Guelfa. Gli storici Giovanni Villani, Scipione Ammirato, Niccolò Machiavelli ricordano i danni arrecati da Castruccio e dalle sue truppe al territorio fiorentino, fra cui Empoli.

Caduto in disgrazia presso Uguccione, che lo intravide come concorrente per la signoria, fu da questi imprigionato in attesa di essere giustiziato. Tuttavia a seguito di una rivolta popolare a Lucca e Pisa, Uguccione dovette fuggire, Castruccio fu liberato ed acclamato Capitano Generale della città di Lucca, e poco dopo (12 giugno 1316) Console a vita.

Il potere ghibellino e la signoria di Lucca furono consolidati negli anni successivi da Castruccio Castracani. Nel 1320, Castruccio riprese improvvisamente le ostilità contro i fiorentini, irrompendo nel loro territorio, incendiando e razziando dove passava (si trovano notizie del suo passaggio a Prato e nella sua periferia). Nel medesimo anno l'arciduca d'Austria Federico I d'Asburgo lo nominò vicario per Lucca, la Lunigiana e la Val di Nievole, e in tale incarico fu confermato nel 1324 dall'imperatore Ludovico il Bavaro, suo amico e alleato.

Il 22 settembre e 23 settembre 1325, nella battaglia di Altopascio, batté nuovamente i fiorentini di parte guelfa coadiuvato da Guido Tarlati signore di Arezzo e da Azzone Visconti, facendo grande razzia di prigionieri, e anche per questo fu nominato, sempre da Ludovico il Bavaro, duca di Lucca.

Con l'aiuto di Filippo Tedici assoggettò Pistoia e consolidò le sue mura abbattute dai Guelfi fiorentini e Lucchesi nel 1306.

Mentre stava quindi muovendo verso Firenze, fu costretto a rinunciare all'assedio per partecipare a Roma all'incoronazione dell'imperatore Ludovico. Durante il soggiorno romano, ricco di soddisfazioni, fu nominato anche Grande Legato per l'Italia.

In seguito mise a punto un piano per allagare Firenze chiudendo l'Arno a Lastra a Signa, in località la Gonfolina, che agrimensori interpellati ritennero impossibile.

Ludovico il Bavaro concedette a Castruccio Castracani per i suoi meriti di inserire nel suo stemma araldico («Can bianco in campo Azzurro»), gli scacchi azzurro e argento dei Duchi di Baviera.

Fu costretto per l'insurrezione di Pistoia a tornare velocemente a Pisa e, da lì, con il suo speciale corpo di duemila balestrieri, si precipitò sotto le mura di Pistoia. Assediata dall'esercito lucchese, la città non resistette a lungo e in poco tempo Castruccio riuscì ad impossessarsene nuovamente.

Insieme a Ludovico, Castruccio fu scomunicato nel 1327 dal Papa Giovanni XXII, per la sua avversione al potere temporale della Chiesa. Sempre in quell'anno, mosse guerra in Liguria a sostegno delle famiglie ghibelline Doria e Spinola, intenzionate a prendere il potere nella Repubblica di Genova contro i Fieschi e i Grimaldi. Avanzando lungo la Riviera, mise sotto assedio Sestri Levante, prima di ritirarsi verso l'area della Lunigiana.

Morì a Lucca il 3 settembre 1328, a causa di un'improvvisa febbre malarica, mentre si preparava a riprendere le armi contro Firenze. Il 6 agosto dello stesso anno era morto a Pescia Galeazzo Visconti, già indebolito da una lunga prigionia nelle carceri del Castello di Monza e stroncato anch'esso dalla malaria, contratta probabilmente stando con Castruccio nelle osterie intorno a Pistoia.[5] Gli successero i figli legittimi Giovanni, Arrigo e Valeriano e il figlio naturale Altino.













































domenica 8 settembre 2024

THE EAGLE - Film completo Impero Romano, IX Legione (140 d.C.)

 



Nella Britannia del II secolo d.C., due uomini - padrone e schiavo - si avventurano oltre i confini del mondo conosciuto per intraprendere una pericolosa missione che li porterà a misurarsi con la lealtà e il tradimento, l'amicizia e l'odio, l'inganno e l'eroismo. Nel 140 d.C. l'Impero Romano si estende fino alla Britannia, anche se non ha il controllo di tutte le regioni e l'estremo nord è governato dalle tribù ribelli della Caledonia (l'attuale Scozia). Marco Aquila giunge in Britannia deciso a riabilitare la reputazione di suo padre, Flavio Aquila. Vent'anni prima, la Nona Legione romana, con i suoi cinquemila uomini guidati da Flavio sotto l'insegna dorata dell'Aquila, era arrivata in Caledonia. Non aveva più fatto ritorno: legione e aquila erano svanite nel nulla. Furioso, l'imperatore Adriano aveva ordinato la costruzione di un muro per isolare quel territorio: il vallo di Adriano - confine settentrionale dell'Impero romano, e soglia estrema del mondo conosciuto. Marco ha un unico grande desiderio: essere un buon soldato. Al comando di un piccolo forte in una regione sud-occidentale, guida valorosamente le sue truppe durante un assedio. Elogiato da Roma per il suo coraggio, ma congedato a causa delle gravi ferite riportate, trascorre la convalescenza, demoralizzato, nella vita dello zio Aquila, un militare in pensione. Un giorno, durante un combattimento fra gladiatori, Marco interviene di slancio risparmiando la vita a un giovane britanno, Esca, che Aquila compra come schiavo per Marco. Marco non sembra molto interessato a Esca, che cova un odio feroce per tutto ciò che è romano ma giura di servire l'uomo che gli ha salvato la vita. Dopo aver saputo che qualcuno ha visto l'Aquila in un tempio tribale all'estremo nord, Marco decide di mettersi in viaggio con Esca e di attraversare il vallo. Ma gli altopiani scozzesi sono impervi e sconfinati, e Marco deve affidarsi al suo schiavo per procedere in quella regione. Incontrando un ex-soldato romano, Guern, Marco capisce che il mistero della scomparsa di suo padre potrebbe essere legato al segreto dell'identità del suo schiavo: un segreto che si fa sempre più pressante quando i due si ritrovano faccia a faccia con i guerrieri del temibile Principe delle Foche.


https://streamingcommunity.market/titles/1552-vedi-the-eagle-italiano-online/watching.html

martedì 3 settembre 2024

Italia 1940 a colori, durante la Seconda Guerra Mondiale [60fps, rimasterizzato] audio aggiunto

Ho colorato, restaurato e creato un sound design per questo video di Italia degli anni '40, durante la seconda guerra mondiale, i soldati hanno avuto l'opportunità di visitare luoghi di interesse storico. Pompei: I soldati visitano l'antica città di Pompei, con il Vesuvio visibile in lontananza. Esplorano le vivaci strade e le rovine, attraversando edifici sbriciolati e antichi archi. I colpi catturano colonne, palme e una scala in rovina distante. Una scena mostra i soldati che osservano un'enorme rovina mentre fumano, mentre la telecamera cattura viste panoramiche sui resti di questa città, devastata dall'eruzione vulcanica. Roma: I soldati passeggiano per una vivace piazza e ammirano le grandi strutture romane. Viene evidenziato un anfiteatro o un Colosseo romano, attualmente utilizzato come campo da calcio. Dettagli architettonici,come una fila di statue atletiche e angoli drammatici, vengono catturati dalla telecamera. I soldati esplorano anche le Catacombe di San Callisto e l'iconico Colosseo, insieme ad altri punti di riferimento come l'Arco di Costantino e il Foro Romano. Livorno: I soldati si muovono per le strade di Livorno, osservando edifici recentemente demoliti, probabilmente a causa della guerra. Si rilassano su una spiaggia riservata al personale militare americano, godendosi l'oceano scintillante e prendendo il sole. La telecamera mostra una vivace scena da spiaggia con soldati in costume da bagno, strutture all'aperto dove gli uomini mangiano e chiacchierano e la vita quotidiana lungo questa costa italiana. Pisa: Cattura lo skyline di Pisa, con la famosa Torre pendente sullo sfondo. I soldati ammirano la città dalla cima della torre, mentre la campana suona in lontananza.Una processione religiosa si muove per le strade, con una bara riccamente adornata. I colpi si concentrano sulla città dall'alto, offrendo prospettive uniche di questa posizione storica. Firenze: i soldati esplorano edifici in rovina e monumenti storici come il Ponte Vecchio, Santa Maria Novella e il Duomo. Osservano grandi statue, incluso il famoso David, e si rilassano nelle strade trafficate della città. La telecamera cattura i dettagli architettonici di questa città ricca di storia, insieme a scene di vita militare in mezzo a questi tesori culturali compreso il famoso David, e rilassati nelle strade trafficate della città. La telecamera cattura i dettagli architettonici di questa città ricca di storia, insieme a scene di vita militare in mezzo a questi tesori culturali. Processo di ripristino video: ✔ FPS potenziato a 60 fotogrammi al secondo ✔ Risoluzione dell'immagine potenziata fino a HD ✔ Maggiore nitidezza e luminosità del video ✔ Colorato solo per l'atmosfera (non storicamente accurato) ✔suono aggiunto solo per l'atmosfera ✔restauro: (stabilizzazione, denoise, cleand, deblur) Ti preghiamo di essere consapevole che i colori di colorazione non sono reali e falsi, la colorazione è stata fatta solo per l'atmosfera e non rappresentano dati storici reali. Fonte video B&W: The James Kilgore Film Collection crediti: James Kilgore (1919-2014), nativo e residente per tutta la vita di Nashville, Tennessee, era un appassionato regista dilettante che ha iniziato a girare film all'età di 14 anni. Ha prestato servizio in Italia durante la seconda guerra mondiale e ha trascorso gran parte della sua vita postbellica lavorando per il Dipartimento dei trasporti e continuando a girare film a casa e diario di viaggio e documentari amatoriali,e diversi film narrativi nei decenni successivi. Si ritiene che Kilgore sia stato membro della Amateur Cinema League, il più antico club di cineasti dilettanti negli Stati Uniti e il suo zelo per la tecnologia del film è dimostrato dal suo uso del film sonoro e colorato. I temi principali del lavoro di Kilgore includono cortometraggi di narrativa narrativa, registrazioni di viaggi di famiglia ed eventi locali, documentazione della sua esperienza durante la seconda guerra mondiale e filmati delle opere e delle attività della sua chiesa.

domenica 1 settembre 2024

Ferrari: Un uomo ed un auto passati alla leggenda (FILM COMPLETO)

 

Enzo Ferrari (Modena, 20 febbraio 1898[1] – Modena, 14 agosto 1988) è stato un imprenditore, dirigente sportivo e pilota automobilistico italiano, fondatore dell'omonima casa automobilistica e della relativa sezione sportiva, la Scuderia Ferrari, la quale conquistò in Formula 1, con lui ancora in vita, 9 campionati del mondo piloti e 8 campionati del mondo costruttori. 

Molti furono i soprannomi con cui Enzo Ferrari venne denominato dalla stampa e nell'ambiente sportivo, durante la sua lunga carriera, come "Il Cavaliere", "Il Commendatore", "L'Ingegnere", "Il Mago", "Il Patriarca", "Il Grande Vecchio" o "Il Drake". 

Quest'ultimo, uno dei più noti, si riferisce al celebre corsaro inglese Francis Drake e venne coniato dagli avversari britannici nel secondo dopoguerra, con un misto di accusa e di ammirazione, per la dimostrata capacità e determinazione di Ferrari nel perseguire e cogliere risultati sportivi di portata assai superiore alla sua piccola azienda, operando una gestione "dittatoriale" del suo team e, a volte, ponendosi al confine dei limiti imposti dai regolamenti tecnici.

venerdì 30 agosto 2024

Canti in ottava rima in Toscana : Suocera contro nuora

 

Come menzionato da Benigni riguardo ai canti in ottava rima nell'articolo precedente, si verifica un classico "scontro" tra suocera (socera in dialetto toscano) e nuora.

L’ottava rima è una forma poetica tradizionale italiana, particolarmente diffusa in Toscana. Consiste in una strofa di otto versi endecasillabi con uno schema di rime ABABABCC. Questo schema permette una narrazione fluida e melodica, ideale per racconti epici e storie popolari.

In Toscana, l’ottava rima è stata utilizzata sia da poeti colti che popolari. Tra i più celebri autori che hanno adottato questa forma ci sono Ludovico Ariosto con il suo “Orlando Furioso” e Luigi Pulci con il “Morgante”. Inoltre, l’ottava rima è stata spesso impiegata nelle gare di poesia improvvisata, dove i poeti si sfidano a creare versi estemporanei su temi assegnati.

Questa tradizione poetica è ancora viva oggi, soprattutto nelle manifestazioni culturali e nei festival di poesia estemporanea in Toscana e nel Lazio.